Il bambino trascurato dal padre e dalla madre

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L’assenza emotiva dei genitori, genera nel bambino una forte angoscia, di cui non riesce mai a comprenderne il significato e il senso. Non a caso, spesso il bambino se ne prende la colpa (responsabilizzazione eccessiva e negativa). “Sto male perché sono fatto male“, instaurando in tal modo una interminabile tendenza alla auto svalutazione.
E questo accade in misura ancora maggiore quando questa assenza dei genitori è repentina, prolungata, improvvisa e soprattutto non spiegata. (Il bambino viene tenuto allo scuro di quel che avviene attorno a lui).
Inoltre più la relazione del bambino con i suoi genitori è di cattiva qualità, più questa assenza è ancora più perturbante.

I bambini che subiscono, ad esempio, una mancanza di stimolazione verbale, avranno delle carenze anche profonde a livello linguistico.
Come i bambini mal nutriti, in cui i genitori non hanno prestato alcuna cura all’alimentazione, potranno sviluppare difficoltà importanti in questa area, come rispetto al corpo. Potrebbero, infatti, non svilupparsi a pieno (causa poco cibo) o potrebbero nell’adolescenza, o in età adulta, avere comportamenti anoressici e bulimici.
Inoltre proprio questi bambini trascurati nell’alimentazione e nell’affettività, potrebbero sviluppare comportamenti autolesionistici, non essendo praticamente mai stati alfabetizzati ad una cura del corpo.

Un bambino trascurato è un individuo che sviluppa spesso un profondo senso di vuoto dentro di sé, che non riesce mai a spiegarsi completamente. Questo lo può portare ad una serie, anche molto diversa fra loro, di declinazioni comportamentali. Può diventare dipendente, perché costantemente affamato di affetto e di attenzioni.
Può diventare anaffettivo, perché pensa nel suo intimo di non meritare alcun amore.
E avrà grandi difficoltà relazionali, che lo possono portare a cercare e ad evitare l’altro, contemporaneamente.
Creando in tal modo confusione e disorganizzazione, oltre che l’allontanamento sistematico dell’altro.

Comportamenti, tutti questi e molti altri ancora, che hanno in comune non solo la radice (l’assenza e la trascuratezza dei genitori) ma anche l’evidente risultato di una profonda solitudine.

Il bambino trascurato sente di cercare qualcosa, mentre pensa nello stesso istante di non poterlo mai trovare, perché sin dalla nascita non ha mai avuto qualcuno che si è occupato di lui. Che ne ha riconosciuto i bisogni e ha cercato di soddisfarli.
Ha trovato solo assenza e mancanza di riconoscimento dei propri bisogni, desideri, fragilità e risorse.

Il bambino trascurato non ha avvertito mai un qualche senso di “valorizzazione” del proprio patrimonio emotivo che è dentro di lui.
Nessuno ha manifestato entusiasmo quando lui esprimeva curiosità e creatività.
Nessuno è stato in grado di metterlo davanti alla sua stessa capacità di essere autonomo e apprezzato.

Il bambino trascurato ha sentito, e interiorizzato, che l’altro avrebbe messo i propri bisogni davanti ai suoi, costantemente. Perché questo hanno sempre fatto i suoi genitori.

Tutto ciò andando a creare danni e dolore, oltre che qualcosa di profondamente ingiusto.
Laddove ogni bambino è qualcosa di prezioso, perché il suo mondo affettivo e intimo è sempre un dono per tutto il nostro mondo.

Francesco Urbani
Psicologo-Psicoterapeuta-Supervisore
Cerchi nella notte – Il libro
urbani@casadinchiostro.it
www.francescourbani.it
www.casadinchiostro.it

Immagine tratta dal film "Stella" di Sylvie Verheyde, 2008


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